Petrolio :Prezzo in calo

Nessun accordo Opec sul taglio della produzione di petrolio. i produttori non trovano un accordo sulle quote di estrazione, evidenziando le difficoltà tra diversi soggetti e diversi interessi.
L’idea di un accordo per tagliare la produzione non sembra piacere all’Iraq. Il Paese, a causa della difficile situazione politica ed istituzionale, devastato dall’Isis,non intende limitare i suoi livelli di output. L’Iraq è uno dei principali produttori di greggio e la sua economia si basa sulla vendita dell’oro nero: il taglio della produzione peserebbe, non poco, sulla casse statali.

Come spiegato da Bloomberg, l’Iraq dovrebbe diminuire di 130 mila barili la produzione. Ma a pagare il prezzo più alto di questa decisione sarà l’Arabia Saudita che dovrà diminuire la produzione di circa 400 mila barili giornalieri. Seguono gli Emirati Arabi, che dovranno tagliare di 150 mila barili. Libia e Nigeria conserverebbero le quote attuali.
“Sarà sempre più difficile trovare un accordo sui tagli alla produzione e questo speriamo possa influire positivamente nei prossimi mesi anche sul costo dell'energia elettrica e del gas .
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